Palermo
Guerriglia urbana per le Vampe di San Giuseppe
Il bilancio è di diversi mezzi danneggiati dai lanci di pietre e bottiglie, quattro dei vigili del fuoco e uno della Rap
Scene di vera e propria guerriglia urbana hanno scosso Palermo nella notte delle tradizionali vampe di San Giuseppe. Decine di cassonetti e cataste di legna dati alle fiamme hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco in diversi quartieri della città, ma in più occasioni le squadre antincendio sono state accolte da lanci di pietre e bottiglie. Il bilancio finale parla di almeno cinque mezzi danneggiati: quattro dei vigili del fuoco e uno della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti. In alcuni casi, gli assalti sembrano essere stati premeditati. Il caso più grave si è verificato nel quartiere Brancaccio, dove i pompieri erano stati chiamati per un presunto incidente stradale. Una volta giunti sul posto, sono stati presi di mira da una fitta sassaiola e dal lancio di bottiglie, costretti a ritirarsi senza poter operare in sicurezza. Episodi simili si sono verificati anche nei pressi dell’ospedale Civico e nelle zone dello Sperone, Borgo Vecchio, Zen e via Spedalieri.
Come da tradizione, la notte del 18 marzo vede l’accensione delle vampe, grandi falò alimentati con mobili e rifiuti ingombranti, ma negli ultimi anni la celebrazione si è trasformata in un’occasione per disordini e scontri con le forze dell’ordine.
Carabinieri e polizia stanno ora analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili degli attacchi. Il bilancio dei danni è ancora in fase di definizione, ma la tensione rimane alta in città