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Guerra e pace secondo Agostino nel Certamen Augustinianum

Si è tenuta ieri la seconda edizione del Certamen Augustinianum organizzato dalla Biblioteca diocesana di Ragusa; guerra e pace nel pensiero di Sant'Agostino il tema proposto ai ragazzi che, in questa edizione diventata provinciale, hanno partecipato in tanti. Sabato la cerimonia di premiazione

di Chiara Scucces -

“La pace e le guerre nel tracciato del pensiero di Agostino” è stato il tema della terza edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense voluto dalla diocesi di Ragusa che si è tenuto ieri nelle sale della Biblioteca diocesana. Ancora una volta al centro della gara di traduzione dal latino c’è il pensiero di sant’Agostino che quest’anno ha portato gli studenti a riflettere sui temi quanto mai attuali della pace e della guerra. La novità di questa terza edizione è rappresentata dall’apertura alla partecipazione degli studenti di tutta la provincia di Ragusa, mentre lo scorso anno è stato solo rivolto agli studenti dei comuni diocesani. La risposta non è tardata ad arrivare, visto che sono stati 65 gli studenti che hanno partecipato alla prova.  E il prossimo anno il Certamen Augustinianum sarà regionale. A promuovere l’iniziativa la Biblioteca diocesana “Monsignor Francesco Pennisi” diretta da don Giuseppe Di Corrado che, per l’organizzazione del Certamen, si è avvalso della collaborazione del latinista Gianluca Vindigni.

L’originalità della prova di quest’anno è stata quella di non scegliere un brano unico, ma due brani per ciascuna sezione scritti da Agostino in un periodo diverso e che hanno offerto una prospettiva differente ma congruente sul tema mettendo in luce non soltanto le abilità nel tradurre dal punto di vista grammaticale e sintattico, ma anche nel capire e commentare in quali punti i testi congiungevano e divergevano   

Questa edizione del Certamen, come quello in realtà dello scorso anno, ha permesso di attualizzare e prendere quanto di bello e contemporaneo sia stato proposto. Anche a questo servono i classici