Attualità

Giovani in fuga dalla Sicilia

La denuncia di CGIL e UIL

di Emiliano Di Rosa -

La Sicilia è la seconda regione per emigrazione giovanile con una percentuale di persone in cerca di un’occupazione che sfiora il 45% e forti difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro. In termini di disoccupazione tocca il 31,2% contro la media nazionale del 16,7% e quella europea dell’11,2 per cento. Con questi dati alla mano, Cgil e Uil Sicilia hanno partecipato ad un incontro con il governo regionale.  Giuseppe Raimondi della UIL spiega: “ogni anno circa 50mila giovani vanno via dalla Sicilia non solo perché non trovano lavoro ma perché, quando lo trovano, è spesso sottopagato e senza nessuna alcuna prospettiva di avanzamento di carriera.” Gabriella Messina della CGIL aggiunge: “è necessario che le politiche giovanili siano declinate trasversalmente e ciò richiede un coinvolgimento complessivo delle ragazze e dei ragazzi, includendo tutto l’ampio mondo delle associazioni giovanili”. Nella sostanza CGIL e UIL sostengono che il governo regionale debba cambiare metodo rispetto a quello usato col programma triennale per le politiche giovanili 2024-2026 anche perché sono convinti che in Sicilia “i giovani che oggi rischiano di pagare il prezzo più alto dell’autonomia differenziata e le loro legittime aspettative di un futuro migliore nella propria terra non devono essere tradite”.