Messina
Giallo acqua potabile 15 consiglieri chiedono chiarezza
Il giallo dell’acqua potabile diventa un caso politico
Potabilità dell’acqua, attuazione dei lavori di messa in sicurezza dei pozzi e più in generale gli strumenti che l’amministrazione comunale e l’Amam stanno adottando per prevenire eventuali criticità idriche nell’imminente periodo estivo. Sono 15 i consiglieri che vogliono vederci chiaro e non solo sulla potabilità dell’acqua.
L’iniziativa parte dalla consigliera del PD Antonella Russo, ma dalla Lega, a Fratelli d’Italia, a Ora Sicilia l’adesione è compatta. Il consiglio comunale deve vederci chiaro. Da qui la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario e urgente indirizzata al presidente Pergolizzi. Un consiglio che veda la partecipazione non solo del Sindaco Federico Basile, ma anche dell’assessore con delega ai lavori pubblici, del presidente dell’Amam, del Commissario Straordinario dell’Asp e del portavoce del Comitato Vogliamo l’acqua dal rubinetto. Praticamente nessuno escluso, perché i cittadini vengano messi al corrente della reale situazione della potabilità dell’acqua che attualmente scorre nelle condotte comunali.
“E’ necessario – si legge nel documento – che gli organi invitati al consiglio chiariscano alla cittadinanza intera se l’acqua erogata dai rubinetti possa continuare o meno ad essere consumata per tutti gli usi domestici e commerciali nonostante al momento manchi una ufficiale dichiarazione della sua potabilità e se il servizio idrico attualmente fornito rispetti o meno gli standard di sicurezza previsti dalle attuali norme in materia. Al contempo, visto l’approssimarsi del periodo estivo, appare di stringente necessità che le autorità chiariscano quali strumenti stanno ponendo in essere al fine di prevenire periodi di siccità in tutta la città o in porzione di essa strutturalmente deficitaria da anni affinché non si patiscano le soppressioni o riduzioni di erogazione idrica che hanno creato notevolissimi disagi in città l’estate scorsa.” Perché la crisi idrica continua a far paura.