Caltanissetta
Gela, rifiuti interrati tra le campagne
Una montagna di rifiuti compattati, alta in alcuni punti anche 2 metri. Una discarica abusiva a qualche chilometro dal centro urbano
Circa 15mila metri quadrati di terreno trasformati in una discarica di inerti e rifiuti pericolosi operativa e perfettamente funzionante, occultata tra i tanti capannoni di aziende del territorio, a pochi chilometri dal centro abitato e a due passi dalla trafficatissima Gela – Butera.
Una discarica abusiva che nessuno si è nemmeno preoccupato di nascondere e dove quotidianamente operano dei mezzi che vanno a scaricare rifiuti di ogni tipo, senza alcun timore di essere scoperti o peggio sanzionati. Un terreno presumibilmente privato, protetto solo da una sottile catenella all’ingresso, ma comunque di facile accesso.
La maggior parte dei rifiuti sono i classici materiali di risulta del settore edilizio, calcinacci, piastrelle e sanitari invadono a vista d’occhio l’area, suddivisi ordinatamente in cumuli pronti da interrare. Una situazione vergognosa che, a giudicare dalla mole enorme di rifiuti, va avanti indisturbata da anni, considerato che il dislivello dal terreno attorno ha superato in certi punti ormai i due metri. La quantità di inerti è davvero impressionante. lungo l’area sono centinaia i metri quadri ricoperti da rifiuti che sono considerati speciali e pericolosi, e che dovrebbero essere smaltiti correttamente: di certo non abbandonati all’aperto.
Le attività di scarico parrebbero essere praticamente quotidiane e riaprono per l’ennesima volta il problema dei controlli da parte delle autorità competenti su un territorio sicuramente vasto ma che comunque è facilmente individuabile a fronte di scarichi continuativi e regolari. Un vero e proprio racket dei rifiuti denunciato dall’associazione antiracket gelese che invita tutti a non voltare la testa dall’altra parte.