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Gela: disabilità, Filippo avrà il suo progetto di vita

Filippo avrà il suo progetto di vita individuale

di finmedia -

Filippo avrà il suo progetto di vita individuale, una vittoria importante ma dal retrogusto amaro: perché il progetto individuale per la vita indipendente per i disabili gravi dovrebbe essere un diritto, ma per ottenerlo bisogna passare per il tribunale.

La sentenza del Tar Palermo ha dato ragione a Filippo e alla sua famiglia riconoscendo un diritto che il comune non aveva tutelato: il diritto ad avere un progetto individuale volto a garantire, come da Legge 328 la “piena integrazione delle persone disabili di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104”. In altre parole, il diritto ai supporti e ai sostegni per la vita indipendente.

I giudici palermitani hanno accertato l’illegittimità del “silenzio-rifiuto” rispetto alla redazione del progetto individuale, previsto dalla normativa in materia e hanno riconosciuto il diritto del paziente ad avere il progetto individuale e un trattamento adeguato alle sue condizioni di vita.

I giudici non la pensano così e adesso il Comune e l’Asp dovranno dare riscontro entro trenta giorni e se ciò non accadesse interverrà un commissario ad acta.

Con questa sentenza adesso in città si apre una maglia per tutti i disabili gravi che finora hanno chiesto invano l’attuazione dei progetti individuali. Una importante battaglia sociale vinta da chi, come l’associazione Ama filippo, da anni si batte per i diritti negati dei soggetti più fragili.

A marzo del prossimo anno, intanto, il Tar valuterà anche la richiesta di risarcimento danni, avanzata sempre nell’interesse del paziente. La decisione dei giudici amministrativi sarà trasmessa alla procura della Corte dei Conti, per accertare eventuali danni erariali a seguito dell’inerzia sul caso.