Cronaca

Fuori pericolo il bambino precipitato dal sesto piano

Ieri il piccolo ha lasciato il reparto di rianimazione dell'ospedale dove era stato ricoverato

di Sergio Randazzo -

Le condizioni del bambino di 4 anni precipitato il giorno della vigilia di Natale con il padre di 38 anni dal sesto piano di un palazzo di via Ausonia, a Palermo, stanno migliorando. Ieri, il piccolo, rimasto orfano di madre qualche anno fa, è stato dimesso dal reparto di rianimazione dell’ospedale dove era stato ricoverato a causa delle fratture e delle lesioni riportate nella caduta. Purtroppo, il padre, un docente universitario, è deceduto nell’impatto. Attualmente, il bambino, che ha riportato una frattura scomposta al braccio, è sotto le cure affettuose dei nonni materni. Al momento, si stanno cercando di comprendere gli eventi accaduti in quell’appartamento durante la vigilia di Natale. Inizialmente si pensava che il padre avesse tentato di salvare il piccolo, che si sarebbe sporto dal balcone. Tuttavia, secondo alcune testimonianze, sembra che padre e figlio siano precipitati giù dal balcone tenendosi per mano. L’uomo aveva perso la giovane moglie tre anni fa a causa del Covid.

Il racconto della dottoressa a capo del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello, che ha accolto il piccolo precipitato con il padre, è toccante e riflette la drammaticità della situazione. La dottoressa ha descritto il momento in cui il bambino, rimasto orfano di madre due anni fa a causa del Covid, piangeva e chiamava il papà mentre l’uomo giaceva agonizzante accanto a lui in ambulanza. La dottoressa si interroga sulla possibile presenza di segni indelebili nel piccolo, derivanti da quest’esperienza traumatica. Ha sottolineato la difficoltà nel curare non solo le lesioni fisiche, ma anche il dolore profondo e la sofferenza emotiva che emergono dagli occhi terrorizzati del bambino.