Attualità
Francesco Aiello poeta con “Il segno e la memoria”
E' stata presentata l'ultima opera letteraria del sindaco di Vittoria Francesco Aiello: una raccolta di poesie. Tanti i soggetti da cui ha tratto ispirazione Aiello.
Con “Il segno e la memoria”, Francesco Aiello mostra il suo lato poetico. Si intitola così, infatti, la raccolta di poesie composte dal sindaco di Vittoria con l’intento, come lui stesso ha detto, di “sopravvivere”. Le pagine diventano un luogo intimo, personale, nel quale il politico si rifugia per sottrarsi alle convulse frenesie quotidiane; nel quale rivaluta il suo essere intellettuale, docente di lettere e, appunto, poeta che utilizza la metrica per focalizzare la sua attenzione sui ricordi di gioventù, sui quartieri della sua città, sul ricordo della madre Lucia, addirittura verso la preghiera.
La città di Vittoria non può non esserci fra i suoi versi; sindaco di questa città così bella e complessa, Aiello la definisce “madreperla, sotto scarpe chiodate inzuppate di mosto e di vinaccia”. Città in cui “svanisce la notte più nera, brilla di sole l’orizzonte e avvampa la campagna”.
La copertina del libro presenta un’opera del prof. Arturo Barbante, un Angelo, la cui figura è presente nella raccolta, e nel corso della presentazione alcune poesie sono state declamate dagli attori Tiziana Bellassai e da Massimiliano Nicosia, accompagnati dalla musica del violino di Federica Amenta.
La prefazione del libro è stata curata dalla professoressa Lidia Ferrigno che ha condensato tutto il pathos contenuto nell’opera di Francesco Aiello, non nuovo a simili esperienze letterarie e che, in qualche modo, attraverso la poesia, addolcisce il suo, riconosciuto, piglio determinato e, a volte, spigoloso di politico di lungo corso.
Il ricavato della vendita dei libri è stato devoluto in beneficenza all’Associazione San Vincenzo che opera nel sociale a contrasto delle povertà.