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Fondi FSC, 45 milioni per il Pio La Torre

Sarà un aeroporto "cargo"

Le firme di oggi al Teatro Massimo di Palermo del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del presidente della Regione, Renato Schifani siglano l’Accordo Stato-Regione sui Fondi di Sviluppo e Coesione per la Sicilia e valgono complessivamente poco meno di 7 miliardi di euro spalmati su centinaia di progetti.  Nel capitolo “Infrastrutture, Mobilità e Trasporti” spicca un dato per la provincia di Ragusa e in particolare per l’Aeroporto di Comiso. 25 milioni di euro vanno al “potenziamento dei collegamenti stradali con l’aeroporto” e altri 20 milioni per il progetto cargo sempre al Pio La Torre. Un’osservazione nemmeno particolarmente attenta induce dunque a pensare che una scelta di massima per il futuro di questo aeroporto sia stata fatta. Si predilige e privilegia l’utilizzo a fini commerciali, immaginando un futuro con soprattutto aerei cargo che imbarchino e sbarchino merci dalla pista comisana. L’abbandono di Ryanair dell’anno scorso, le politiche della SAC di Catania che gestisce lo scalo e che concentrano i voli passeggeri nei mesi estivi sono già note. Ora un investimento complessivo di quasi 50 milioni di euro che lascia immaginare un asse viario più moderno (buono per camion e tir) con la costruenda strada a 4 corsie Ragusa-Catania e risorse specifiche proprio per il trasporto cargo. Il cerchio è chiuso, più o meno.