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Femminicidio Lorena Quaranta, Nordio acquisisce gli atti

Il ministro della giustizia Carlo Nordio ha acquisito gli atti sull'omicidio della studentessa dell'università di Messina Lorena Quaranta. Il ministro vuole analizzare l'operato dei giudici dopo la sentenza del luglio scorso che potrebbe cancellare l'ergastolo al fidanzato Antonio De Pace.

di tcf -

Il femminicidio di Lorena Quaranta finisce sul tavolo del ministro della giustizia Carlo Nordio. Dopo l’interrogazione parlamentare da parte della senatrice Dafne Musolino, il ministro vuole vederci chiaro e ha acquisito una relazione della Corte d’Assise d’appello di Reggio Calabria che si sta occupando dei nuovi risvolti del caso.

Nuovi risvolti che arrivano dopo il verdetto della Cassazione nel processo dello scorso luglio a Reggio, e per il quale i giudici potrebbero cancellare l’ergastolo inflitto nel primo giudizio d’appello al fidanzato reo confesso Antonio De Pace; che ha ucciso Lorena nel marzo 2020 a Furci Siculo in piena pandemia.

Proprio il Covid 19 secondo i giudici avrebbe provocato il contesto di stress nel quale è maturato il delitto. Un aspetto non considerato dalla corte d’appello di Messina e che in realtà per la Cassazione è determinante. L’esito di luglio ha generato un vero e proprio polverone di polemiche a livello nazionale, tanto da finire nel dibattito parlamentare. Intanto, anche il papà di Lorena, Vincenzo Quaranta, ha parlato di tutto questo nella trasmissione di approfondimento curata dal tg1, Tv7; un padre che ha perso una figlia e che ora vuole giustizia per Lorena e per tutte le donne.

La nuova sentenza è attesa il prossimo 28 novembre, una data spartiacque per una famiglia distrutta e una ragazza che sperano non venga uccisa 2 volte.