Cronaca

Estorsioni, la procura impugna l’assoluzione del giornalista Pino Maniaci

Per le estorsioni erano contestati episodi nei confronti dell'allora assessore Gioacchino Polizzi

di Sergio Randazzo -

La procura di Palermo ha impugnato la sentenza di assoluzione al processo sulle presunte estorsioni del giornalista di Partinico Pino Maniaci.

La contromossa del giornalista

A sua volta Maniaci impugna la parte della sentenza in cui, nello stesso processo, era stato condannato a un anno e 5 mesi per diffamazione a mezzo stampa. Ognuno per le proprie motivazioni ha quindi deciso di chiedere la riforma della sentenza di primo grado emessa nel 2021 le cui motivazioni sono state pubblicate solo due anni dopo. Secondo la procura, che aveva chiesto 11 anni di carcere per Maniaci, giornalista di Tele Jato, le motivazioni del giudice di primo grado sarebbero “lacunose, illogiche e contraddittorie”. La Procura sostiene che le intercettazioni renderebbero “piena evidenza della minaccia continua dell’agire di Giuseppe Maniaci”. Il giornalista, secondo accusa, avrebbe esercitato il suo potere mediatico facendo pressioni per ottenere regalie e soldi da vari esponenti politici. Per le estorsioni erano contestati episodi nei confronti dell’allora assessore Gioacchino Polizzi (tornato recentemente in carica, ndr), dell’ex sindaco di Borgetto Gioacchino De Luca e dell’ex sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo.