Catania

“Eravamo quattro amici…” a spacciare, tutti arrestati dai Carabinieri

I quattro arrestati sono stati condotti al carcere di Piazza Lanza a Catania

di Sergio Randazzo -

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato quattro catanesi, tra cui tre pregiudicati di 39, 42 e 57 anni e un 26enne incensurato, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’operazione è stata condotta nel quartiere Librino, grazie a un’attività investigativa che ha portato alla scoperta di una base di spaccio in un locale condominiale di Viale San Teodoro.

Locale condominiale trasformato in base di spaccio

I militari, dopo un attento monitoraggio, hanno individuato un via vai sospetto presso un locale al piano terra di una palazzina, originariamente destinato alle riunioni condominiali, ma frequentato da individui di ogni età, che vi entravano per pochi minuti. Questo movimento ha insospettito i Carabinieri, che sono riusciti a fermare alcuni acquirenti, trovandoli in possesso di droga appena acquistata.

Infiltrazione e blitz

Intorno alle 21.00, uno dei Carabinieri si è confuso tra i clienti ed è riuscito a entrare nel locale, eludendo la vigilanza di una sentinella all’ingresso. All’interno, ha trovato i quattro spacciatori, supportati da un sistema di videosorveglianza con 15 telecamere e due monitor, che controllavano il perimetro esterno e il vano scala. Bloccata ogni via di fuga, il Carabiniere ha dato il via al blitz, sorprendendo i malviventi e bloccandoli.

Sequestro di droga e denaro

Nel corso delle perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato 25 grammi di crack, 10 grammi di cocaina, 11 grammi di marijuana, 605 euro in contanti, due bilancini di precisione e il materiale per il confezionamento della droga. Sono stati trovati anche due fogli con la rendicontazione dello spaccio e un cartello con la scritta: “Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno!”.

Arresto convalidato

I quattro arrestati sono stati condotti al carcere di Piazza Lanza a Catania. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, emettendo un provvedimento cautelare che li mantiene in carcere.