Cronaca

Ennesima aggressione di un detenuto ad un agente

Questa volta è accaduto a Enna, dove un assistente capo coordinatore della Polizia è stato colpito da un detenuto stranieri con problemi psichiatrici nella casa circondariale Luigi Bodenza

di Sergio Randazzo -

Approfittando del momento in cui era stata aperta la cella per l’ora d’aria ha colpito al volto un agente di polizia penitenziaria senza motivazioni. E’ l’ultima aggressione in ordine di tempo da parte di un detenuto ad un agente penitenziario. L’episodio si è verificato nel carcere Luigi Bodenza di Enna e vittima dell’aggressione un assistente capo coordinatore della Polizia, colpito da un detenuto straniero con problemi psichiatrici. E non è la prima volta che un detenuto aggredisce un rappresentante dello Stato. L’estate 2023, ma anche l’intero anno in corso, sarà ricordato come una stagione difficile. A denunciare le ormai numerose aggressioni sono le sigle sindacali, che, con la denuncia, lanciano dei segnali di allarme. “Sembra davvero non fermarsi più la scia di aggressioni che il personale di Polizia penitenziaria della Sicilia è costretto a subire a causa di una Amministrazione assente e vuota di contenuto, che sta mandando i propri uomini al macello ”. Non passa giorno in cui i poliziotti in servizio nel distretto siciliano non siano vittime di episodi violenti da parte dei ‘ristretti’. Tutto ciò è sconcertante, soprattutto per l’inerzia e la mancanza di provvedimenti da parte degli organi preposti dell’Amministrazione penitenziaria. Non sono più rinviabili azioni risolutive che pongano fine a tali azioni violente”. Per il Sappe, “la situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto”.