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Eni Versalis, firma protocollo riconversione

Vertenza Eni Versalis. La Regione firma il protocollo per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa

di Pinella Rendo -

«Alla luce degli impegni presi da Eni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per i propri dipendenti sia per quelli delle aziende dell’indotto, la Regione Siciliana ha deciso che firmerà il protocollo Eni-Versalis per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa».

Lo ha annunciato il presidente Renato Schifani, dopo le interlocuzioni avute con la società e con il ministero delle Imprese. «Ringrazio il ministro Adolfo Urso – ha dichiarato il governatore – per essersi fatto portatore delle nostre istanze per avere maggiori garanzia a tutela di lavoratori e imprese dell’Isola».

Al momento della firma del protocollo d’intesa, infatti, il governo regionale, con l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, si era riservato di approfondire il testo per verificare che gli impegni assunti dall’impresa fossero contenuti nel testo dell’accordo.

La Regione ha, quindi, formulato alcune richieste. In primo luogo, ha chiesto che l’impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse assunto già nell’immediato e per tutta la durata dell’investimento in Sicilia.

A tal proposito, ha voluto che le tutele sul personale, estese anche all’indotto, riguardassero specificamente la Sicilia e non fossero considerate su base nazionale. Infine, ha chiesto l’attivazione di iniziative di supporto per le imprese dell’indotto, come ad esempio il mentoring, al fine di agevolarne la riconversione. Le istanze avanzate dalla Regione sono state tutte accolte e raccolte in un addendum al protocollo, nel quale si specifica anche che “nella regione Sicilia gli investimenti previsti saranno complessivamente superiori ai 900 milioni di euro, di cui 800 per la bioraffineria, 100 per la piattaforma circolarità con l’impianto Hoop di riciclo chimico delle plastiche e alcune decine di milioni a Ragusa per i progetti riportati nel protocollo”.

«Su impulso del presidente Schifani – commenta Dagnino – abbiamo lavorato con cura alla formulazione di una richiesta ferma e circostanziata, con l’obiettivo di arrivare a un testo nettamente migliorativo rispetto al protocollo originario e contenente impegni tangibili e puntuali a tutela del tessuto economico e sociale regionale.  «Il governo Schifani – aggiunge l’assessore delle Attività produttive Edy Tamajo – segue con la massima attenzione questa vertenza sin dalla prima ora, consapevole dell’importanza strategica che i siti industriali di Priolo e Ragusa rivestono per il sistema imprenditoriale siciliano.