Attualità
Emergenze sanitarie ormai insostenibili
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, chiede un intervento da parte della Regione
Il tema sui servizi sanitari in provincia di Ragusa è sempre, purtroppo, di grande attualità. Tra tutti c’è sempre la situazione al Pronto Soccorso dell’ospedale di Maggiore/Baglieri di Modica che ha raggiunto livelli di allarme critici, con medici costretti a turni massacranti che mettono a rischio la loro salute e la sicurezza dei pazienti.
L’appello disperato arriva da più fronti ed in particolare dal Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha chiesto un intervento urgente dell’Assessore Regionale alla Salute per scongiurare il collasso del servizio. Da mesi, le segnalazioni si susseguono: il personale medico, già sotto organico, è sottoposto a turni di guardia notturni consecutivi, una condizione che mina la loro serenità psico-fisica e viola i diritti dei lavoratori. In particolare, scriva Ammatuna, si segnala che il primario stesso è costretto a turni estenuanti, una situazione insostenibile che compromette la capacità di affrontare le emergenze. Il numero di medici disponibili per i turni notturni è drammaticamente insufficiente: solo due, oltre al primario, sono attualmente in servizio, mentre altri colleghi sono assenti per malattia o fuori sede.
Questa carenza di personale rende impossibile garantire un’assistenza adeguata al comprensorio di Modica e alla vasta area suddella provincia di Siracusa. I tentativi del Direttore Generale di tamponare l’emergenza, attraverso ordini di servizio per impiegare medici di altre divisioni ospedaliere, si sono rivelati infruttuosi. Nel frattempo, cresce l’attesa per conoscere le iniziative della Direttrice Sanitaria Aziendale, Sara Lanza, chiamata a trovare soluzioni immediate, sottolinea ancora Ammatuna. A questo aggiungiamo anche una segnalazione che arriva dal comitato civico Articolo 32 che segnala la sostanziale inaccessibilità alla farmacia dell’Asp in via Paestum a Ragusa adibita al servizio di assistenza integrativa, protesica ed handicap.
Le foto che ci ha inviato il comitato evidenziano che si tratta di uno scantinato, ovviamente con posti a sedere insufficienti nella sala d’attesa, sotto il livello stradale e raggiungibile tramite una ripida scala. In quel locale centinaia di persone, per lo più anziani e disabili, ritirano ausili e protesi, prodotti dietetici, presidi per diabetici e numeroso materiale di medicazione. Il comitato articolo 32 fa appello a tutte le istituzioni affinchè intervengano e venga attuato il Decreto Presidente della Repubblica 503/96 (Regolamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche)