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“E’ quasi morta. Non c’è nulla da fare”. Ma si sveglia

Per i medici è in coma irreversibile. Poi si sveglia. Una storia assurda arriva da Marsala, e che evidenzia ancora una volta le criticità della sanità

di tp24 -

“Vostra madre sta morendo, la lasciamo qui o la portiamo in ospedale per morire lì?”. Parole che gelano il sangue, dette dal medico ai familiari. Poi però, la signora, si sveglia.

Un episodio incredibile e inquietante avvenuto a Marsala, dove una semplice chiamata al 118 si è trasformata in una storia tra il dramma e l’assurdo. Protagonista, una donna colpita da un malore improvviso lo scorso 3 gennaio.

Tutto inizia quando l’ambulanza arriva dopo venti minuti. Il medico, con una diagnosi lampo e senza mezzi termini, annuncia ai familiari “La signora è in coma irreversibile.  E non c’è più niente da fare”.

Eppure, contro ogni aspettativa, alcuni minuti dopo la donna si riprende. Parla, comunica scrivendo – perchè è sorda – e smentisce, con il suo stesso respiro, una diagnosi tanto drammatica quanto azzardata.

Portata al Pronto Soccorso, però, inizia un’altra odissea. Sovraffollamento, un solo medico per decine di pazienti e ore interminabili di attesa. Alla fine, dopo cinque ore, la famiglia decide di riportarla a casa, fortunatamente in buone condizioni, ma con tanta amarezza.

Il figlio, che ha segnalato l’accaduto alla redazione di Tp24, esprime tutta la sua indignazione per una diagnosi affrettata che ha gettato nello sconforto, seppur per poco tempo, i familiari, e per la carenza di personale e di assistenza medica.

Questa storia non è solo un caso isolato, ma il riflesso di un sistema sanitario in difficoltà, dove le emergenze si scontrano con personale insufficiente e strutture al collasso.