Cronaca
Droga e cellulari in carcere con il drone
Rocambolesco tentativo di far pervenire droga e cellulari all’interno del carcere di Gazzi
Due telefonini analogici anti-intercettazione, un panetto di hashish e circa 20 grammi di cocaina, confezionati all’interno di un sacchetto di cellophane e legati con una lenza ad un drone. Il rocambolesco tentativo di far giungere droga e telefonini all’interno del carcere di Gazzi finisce infranto sul piazzale dello stabilimento della Gazzetta del Sud, dove il drone, destinato alla casa circondariale, è finito, dopo aver urtato un albero, per infrangersi, probabilmente dopo l’interruzione del collegamento tra il velivolo e l’operatore che lo conduceva, al momento sconosciuto. Interruzione dovuta forse all’entrata in contatto con il sistema di schermatura dell’area sovrastante il carcere, studiata ad hoc per evitare irruzioni di questo genere.
A dare l’allarme proprio il personale in servizio presso la Gazzetta che, accortosi di quanto stava avvenendo, intorno alle due di notte, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto gli agenti delle Volanti e gli esperti della Scientifica impegnati fino all’alba con i rilievi.