Caltanissetta

Droga, armi e soldi, gli affari del boss reggente gelese

Nelle intercettazioni anche il presunto rapporto con un esponente della politica gelese

di finmedia -

Droga, armi e l’ossessione per gli affari, emerge un quadro inquietante dagli atti dell’operazione Ianus che nei giorni scorsi ha fatto scattare le manette per 55 soggetti sospettati di essere legato alle famiglie della Cosa Nostra gelese.

E uno dei ritratti più marcati è proprio quello del presunto nuovo reggente delle famiglie gelesi, il 52enne Giuseppe Tasca, capace di gestire la pax mafiosa in città tra le due fazioni spesso in lotta, quella dei Rinzivillo e quegli Emmanuello. Il trait d’union era sempre quello dei soldi e del controllo del territorio. Tasca gestiva anche i rapporti con i commercianti, che a lui si rivolgevano se subivano torti, che lui risolveva in cambio di regali.

Successe ad esempio con la titolare di una gioielleria cittadina che, dopo aver subito un furto con spaccata chiese aiuto proprio al boss che, dopo aver fatto recuperare la preziosa refurtiva (quasi 80 mila euro), chiese come ricompensa un costoso orologio da polso Hamilton del valore di circa duemila euro che si aggiunse ai 7 mila euro richiesti per attivare il cosiddetto «cavallo di ritorno». Un fenomeno purtroppo che si è rivelato ancora troppo diffuso nel territorio, come ha sottolineato lo stesso Procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca, all’indomani degli arresti.

E proprio seguendo la pista dei soldi che gli inquirenti arrivano ad un altro degli arrestati, Rosario Greco, titolare di una rosticceria, socio principale di Tasca. Con lui il boss progetta addirittura di aprire un bar dentro l’ospedale Vittorio Emanuele. Pensa di parlarne con il manager dell’epoca e in un dialogo intercettato con il genero Giuseppe Pasqualino, racconta di un possibile aggancio con un influente politico del comune di Gela, amico del cognato, e con un ex ispettore del commissariato. Al momento però non sarebbero emerse prove di questi rapporti, né col politico né col poliziotto.