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Dramma sfiorato, padre e figlia rischiano di annegare

I due sono stati trascinati da un vortice

di finmedia -

Il weekend di ferragosto è filato liscio senza gravi incidenti sulle spiagge, anche se, nella giornata del 15 si è rischiato molto nel tratto di mare antistante un lido, poco distante dal vecchio pontile sbarcatoio.

Una famiglia di Niscemi che era venuta a passare qualche ora in spiaggia a Gela è entrata in acqua per un bagno quando, probabilmente a causa dei mulinelli che spesso si formano in quella zona, un uomo e una bambina sono andati in difficoltà. I due sono stati trascinati da un vortice e l’uomo, con grande prontezza di riflessi è riuscito a spingere la bimba fuori dalla corrente, mentre lui è stato risucchiato dai flutti. L’uomo ha provato a tenersi a galla con la forza della disperazione ed è poi riuscito faticosamente a mettersi in salvo.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i mezzi del 118, la guardia costiera e le forze di polizia. L’uomo e la piccola sono per fortuna sani e salvi, ma l’episodio di ieri punta ancora i riflettori sul servizio di salvataggio tutt’ora assente in gran parte del litorale gelese. È una questione che più volte avevamo segnalato e che era stata portata alla luce dai responsabili della società “Poseidon”, che negli anni scorsi si era occupata del salvataggio. Nei giorni scorsi il settore ambiente, guidato direttamente dal sindaco Di Stefano, aveva mosso un primo passo ufficiale, dopo la stasi di diverse settimane segnalata proprio dai riferimenti di “Poseidon”, pubblicando anche se tardivamente l’avviso per le manifestazioni di interesse. E’ stata prenotata la somma complessiva di poco più di trentanovemila euro.

Si tratta di somme per servizi “espressamente previsti dalla legge”. Le postazioni di salvataggio sono state collocate in tre punti del litorale, per quanto riguarda la spiaggia libera. In base a quanto riportato nel provvedimento, il sindaco aveva “impartito disposizioni per avviare le procedure” esattamente un mese fa, ma tutto si era fermato a causa della burocrazia comunale.

Anche se l’estate volge al termine insomma, un minimo di sorveglianza e assistenza ai bagnanti dovrebbe essere garantita. L’augurio è che, per il prossimo anno, si intervenga per tempo per evitare lo stallo di quest’anno.