Agrigento
Dramma a Lampedusa: veliero Nadir trainato in porto con 10 vittime a bordo
Nel frattempo, non si arrestano gli sbarchi sull'isola
Nella notte, il veliero Nadir della ONG Resqship è giunto a Lampedusa, trainando una barca trovata ieri a circa 40 miglia dall’isola con a bordo 10 migranti deceduti. Oltre alle vittime, l’imbarcazione trasportava 51 migranti, che sono stati tratti in salvo e trasferiti sulla terraferma. Ad accoglierli c’era anche il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che ha già dovuto affrontare situazioni simili nelle ultime settimane.
Continuano gli Sbarchi
Nel frattempo, non si arrestano gli sbarchi sull’isola: una motovedetta della Guardia di Finanza ha portato a terra altri 55 migranti, tra cui 10 donne e 14 minori, inclusi un neonato.
Tragedia al Largo della Calabria
In un’altra tragica circostanza, a circa 120 miglia dalla Calabria, in area SAR italiana, le ricerche continuano per trovare eventuali superstiti di un naufragio che ha causato la morte di molti migranti, tra cui numerosi bambini. Una barca a vela, probabilmente partita dalla Turchia, si è capovolta a seguito di un’esplosione. Solo 11 persone sono sopravvissute, mentre si contano 66 dispersi, inclusi 26 bambini. Una giovane donna è deceduta poco dopo lo sbarco.
Operazioni di Soccorso
Per le operazioni di ricerca e soccorso sono state mobilitate due motovedette della Guardia Costiera, partite da Reggio Calabria e Roccella Ionica, e un aereo ATR 42 decollato dalla base aeromobili della Guardia Costiera di Catania. Sul luogo del disastro è presente anche la nave Dattilo. Il naufragio è stato segnalato da un’unità da diporto francese che ha lanciato un mayday dopo aver avvistato la barca semiaffondata. I 12 naufraghi recuperati dall’unità francese sono stati trasbordati su un mercantile e poi recuperati dalla motovedetta CP305 della Guardia Costiera, diretta verso il porto di Roccella Jonica. Molti di loro sono stati ricoverati in condizioni critiche e una giovane donna è deceduta subito dopo le operazioni di sbarco
