Catania

Donna trovata impiccata, si fa strada ipotesi suicidio

Donna trovata impiccata in una casa di villeggiatura di Fondachello, nel catanese. L'esame autoptico preliminare e le indagini iniziali dei carabinieri propendono per il suicidio per impiccagione. L'ipotesi va confermata attraverso ulteriori esami istologici

di Bruno Capanna -

Serviranno esami supplementari per completare l’autopsia effettuata ieri al Policlinico di Catania sul corpo della donna di 38 anni trovata impiccata martedì scorso nel bagno di una casa di villeggiatura a Fondachello di Mascali, nel catanese, che aveva preso in affitto con il compagno.

Saranno eseguiti esami istologici per risalire alle cause del decesso. I primi risultati e soprattutto le indagini dei carabinieri sembrerebbero comunque propendere per il suicidio. Al momento prevale insomma la tesi, ovviamente da confermare, che la morte per soffocamento sia giunta per volontà della stessa donna che si è impiccata usando un foulard attaccato ad un appendiabiti.

A favore del compagno della donna che con lui ha avuto un’accesa lite la sera di lunedì, ci sarebbero le telecamere di sorveglianza ed il tragitto autostradale da Giarre a Catania con il pagamento del ticket a San Gregorio, che fornirebbero un alibi all’uomo che ha sempre sostenuto di avere lasciato la casa di Fondachello lunedì notte facendo rientro nel suo appartamento di Catania.

Per avere ulteriore conferma serviranno, come detto, gli esami suppletivi eseguiti dal medico legale Cristoforo Pomara. E se anche quelli andranno verso la tesi del suicidio, il caso verrà archiviato. Ieri, alla fine dell’esame autoptico, durato circa 5 ore, su disposizione della Procura di Catania, la salma è stata restituita ai familiari.