Attualità
Dissesto comuni siciliani: “caso studiato a livello europeo”
La metà dei comuni siciliani è in dissesto; e tantissimi sono quelli a rischio di esserlo nel giro di pochi anni. La Sicilia è una delle regioni in cui si fa più fatica a incassare le entrate locali e si registra un’incidenza più alta di dissesti; i dati sono correlati. E urge una legislazione ad hoc a livello nazionale
La Sicilia è un unicum a livello nazionale con metà dei comuni in dissesto e la maggior parte di quelli che rimangono alle porte del fallimento. E costante allarme rosso sui conti comunali; fra i relatori del convegno promosso dall’ordine dei commercialisti di Ragusa, Angelo Salemi, commercialista palermitano esperto in enti locali che ha detto chiaramente come il fallimento dei conti sia un evento traumatico per cittadini e fornitori e che ricominciare da zero è possibile solo se alla base c’è un’amministrazione oculata e attenta
Il dopo pandemia restituisce un’immagine disastrata, il tessuto sociale siciliano è debole. La crisi è evidente con i dati certificati dalla commissione europea: il 38% dei cittadini sono a rischio di povertà e certamente non in grado di pagare le tasse. Proprio l’incapacità di riscossione è fra i fattori scatenanti le criticità finanziarie; secondo Salemi è necessario un intervento del legislatore a livello nazionale