Attualità
Dissalatori, provvedimento in Gazzetta Ufficiale
E' stato pubblicato il provvedimento che stanzia le somme per i tre dissalatori previsti in Sicilia allo scopo di contrastare gli effetti della siccità. C'è anche quello di Gela
E’ tra le misure “urgenti” previste per “il contrasto della scarsità idrica”. C’è anche il dissalatore di Gela nel provvedimento pubblicato in gazzetta ufficiale e che definisce gli interventi ulteriori predisposti dal governo “per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”.
Il totale stanziato è di cento milioni di euro. Novanta, per gli impianti di Gela, Trapani e Porto Empedocle, arrivano dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, nella programmazione 2021-2027. I restanti dieci milioni di euro, invece, sono da legare a “risorse rese disponibili dalla Regione Siciliana nell’ambito del proprio bilancio”. Nel provvedimento, si prevede la “rifunzionalizzazione degli impianti di dissalazione ad osmosi inversa”. L’impianto locale è fermo da anni e l’ultimo modulo, già durante il periodo di attività aveva posto problemi di piena efficienza. Sia a Roma sia a Palermo, c’è però la convinzione che la siccità possa essere contrastata adeguatamente riattivando gli impianti per dissalare l’acqua del mare. Negli scorsi mesi, sono stati condotti sopralluoghi tecnici. La Regione Siciliana, ancora oggi, paga per il sistema che fu avviato nel sito della raffineria Eni, nonostante il ciclo sia stato fermato da anni.
L’amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, ha cercato di affrontare i tanti disagi della siccità e dei disservizi delle condotte, rafforzando le fonti di approvvigionamento. Rispetto ad altri Comuni della provincia, le difficoltà sono state limitate ma non del tutto superate. L’intenzione è di programmare ulteriormente per evitare che si ripetano situazioni come quelle della scorsa estate. I tre dissalatori che il provvedimento indica come destinati a riprendere la marcia saranno sotto l’egida del commissario straordinario e di Siciliacque, società che sarà “soggetto attuatore”.