Cronaca

Discariche pericolose per l’ambiete, 66 indagati

Dalle prime ore della mattinata, i Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito sequestri preventivi di 14 autocarri, del valore complessivo di oltre 1 milione di euro

di Sergio Randazzo -

Sessantasei persone indagate, tra cui titolari di imprese del settore edile, della lavorazione del legno, di prodotti agricoli, del commercio del ferro e del trasporto merci, oltre a ristoratori, proprietari di officine meccaniche, attività commerciali e cittadini residenti della zona. L’operazione è dei Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto che stamattina hanno eseguito una serie di sequestri di 14 autocarri, del valore complessivo di oltre 1 milione di euro, appartenenti a diverse ditte della zona, nonché la misura cautelare interdittiva del “divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per la durata di un anno” a carico del titolare di un’impresa. I provvedimenti sono stati adottati, nell’ambito di due procedimenti iscritti per i reati di “realizzazione di discarica abusiva”, “combustione illecita di rifiuti” e “abbandono di rifiuti”. Le indagini, effettuate anche attraverso l’analisi meticolosa di numerosi video, acquisiti con l’utilizzo di telecamere occultate nei pressi dei due corsi d’acqua, hanno consentito di accertare le condotte degli indagati, i quali, come evidenziato nei provvedimenti giudiziari, hanno concorso in uno scempio del territorio con la riduzione dei torrenti, sottoposti a vincolo paesaggistico e largamente prosciugati per lunghi periodi dell’anno, ad una vera discarica, facendone oggetto di una selvaggia aggressione ambientale. Nei due procedimenti penali sono indagati anche 31 residenti della zona, i quali risponderanno dei reati di abbandono di rifiuti, le cui pene variano dai 6 mesi a due anni di reclusione, e che sono stati sorpresi dalle telecamere predisposte dai Carabinieri, mentre, utilizzando le proprie autovetture, gettavano rifiuti di natura domestica.