Cronaca
Disabile maltrattata per mesi: arrestati genitori e fratello
Una giovane donna affetta da disabilità è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche per mesi da parte della sua stessa famiglia
Un incubo domestico fatto di violenze fisiche e psicologiche. È quanto ha vissuto per mesi una giovane donna affetta da disabilità, vittima dei suoi stessi familiari. I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno arrestato il padre 60enne, la madre 64enne e il fratello 31enne con l’accusa di maltrattamenti aggravati in concorso.
L’indagine che oggi ha portato all’arresto del nucleo familiare, nasce da una denuncia dei servizi sociali e scolastici del 2024 mandata ai carabinieri. Nella nota si segnalava “la grave situazione sociale e sanitaria in cui viveva la ragazza”.
L’inchiesta, avviata lo scorso settembre, ha portato alla luce un quadro familiare drammatico. La vittima era costretta a rinunciare alla scuola e agli amici per occuparsi delle faccende domestiche, mentre subiva continue umiliazioni, percosse con bastoni, minacce e intimidazioni.
Le intercettazioni ambientali hanno svelato il tentativo dei genitori di farle negare gli abusi di fronte agli inquirenti. In una conversazione, la madre cercava di convincerla con una frase inquietante in dialetto siciliano: “Un ci diri ca ti cafuddau” (non dire che ti ho picchiata). La giovane, spaventata, rispondeva con esitazione, cercando di attenuare i racconti sulle violenze subite.
La paura per le ritorsioni era tale che, dopo un interrogatorio, la vittima rassicurava i genitori dicendo di non aver raccontato nulla su un’ustione riportata. Ma la reazione della famiglia è stata brutale: “Non firmare niente se no ti ammazziamo a legnate”, le avrebbero intimato.
Le indagini hanno accertato un’escalation di maltrattamenti che hanno reso insostenibile la vita della giovane. La vittima è stata sottratta all’orrore e trasferita in una casa protetta, dove riceverà assistenza e protezione.