Attualità
Dimensionamento scolastico, nuova presa posizione sindacati
Il piano, com’è noto, prevede la soppressione di 93 scuole che perderanno l’autonomia e verranno accorpate
Il dimensionamento scolastico in Sicilia resta sempre in primo piano. In un comunicato congiunto di Anp, Gilda, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Dirigentiscuola, viene chiarito che la predisposizione del piano con la soppressione di 93 scuole su 803, è definita dal Governo Regionale cui spetta il compito di applicare tutti i passaggi. Da ogni provincia siciliana – osservano i sindacati – registriamo perplessità in merito alle rivalutazioni proposte dall’Assessorato Regionale che, in alcuni casi, si discostano dai piani definiti nelle Conferenze Provinciali. In un clima di tale difficoltà riteniamo che la cosa da non fare è di usare toni che possano prestarsi a sterili polemiche né tantomeno cercare capri espiatori.
Il riferimento è a quanto detto dall’assessore regionale all’Istruzione Turano sul giornale TP24 in relazione alla soppressione del Circolo Didattico “Di Matteo” di Castelvetrano in cui afferma che “l’unica che salta è la dirigente scolastica che evidentemente non ha offerto quei servizi in più che gli avrebbero permesso di avere 900 alunni come le altre scuole”.
E’ ovvio – spiegano le sigle sindacali – che i “servizi” resi da una scuola non dipendono dal Dirigente Scolastico ma da un insieme complesso di fattori. Così come è altrettanto ovvio che il fatidico numero di 900 alunni non è stato elemento essenziale in questo piano di dimensionamento, basta far notare che in Sicilia 509 scuole non raggiungono tale parametro. I sindacati, oltre che esprimere solidarietà al Dirigente Scolastico, chiedono che l’Usr si adoperi per ridurre al minimo i disagi per gli studenti, veri protagonisti da attenzionare e meritevoli di una scuola al passo con i tempi.