Politica

Dibattito politico sopra le righe a Vittoria

A Vittoria volano parole grosse

di Emiliano Di Rosa -

L’ultima inchiesta in ordine di tempo che ha fatto luce sulle infiltrazioni mafiose nel commercio di imballaggi sull’asse Catania-Ragusa-Vittoria parte dalle indagini nel periodo 2016/2023, ricostruendo la figura di Elio Greco e i ruoli assunti nel tempo dagli altri 15 indagati, destinatari di misura cautelare. Tra le righe dei resoconti e degli articoli di stampa il sindaco di Vittoria, Ciccio Aiello, ci tiene a fare una serie di precisazioni …

Il discorso poi si allarga ed entra in una sorta di lungo cono d’ombra nei rapporti tra maggioranza e opposizione (dialettici si intende), in particolare quelli tra il primo cittadino ed esponenti di Fratelli d’Italia. Non è un mistero che da parecchio tempo i toni del confronto siano molto accesi né che ultimamente siano, in alcuni casi, ancora più esasperati. Il nocciolo della questione lo si trova sempre nello scioglimento per mafia del Comune di Vittoria. Era il 2018, l’anno che ha segnato l’inasprimento totale dei toni. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alfredo Vinciguerra, tra l’altro sostiene che senza quello scioglimento Aiello mai avrebbe vinto le elezioni del 2021 ….

Vinciguerra fa riferimento alla recente assoluzione in appello per l’ex sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato: assolto con formula piena, dall’accusa di corruzione elettorale. Il procuratore generale Nicolò Marino aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado, a un anno e quattro mesi di reclusione. I difensori di Moscato, Enrico Trantino e Carlo Pietrarossi, hanno chiesto l’assoluzione ottenendola. Nel frattempo Giovanni Moscato è stato nominato coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Ragusa. Dopo lo scioglimento del Comune di Vittoria si insediò una commissione prefettizia che – anche a causa del Covid – rimase complessivamente in carica 3 anni e 5 mesi, anziché 18 mesi. Ancora oggi è palese che quell’esperienza abbia segnato la città. Il punto è capire se e come in futuro vi saranno i presupposti per rasserenare i toni ed impostare un dibattito politico pubblico se non amichevole quantomeno più improntato sul rispetto reciproco …

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