Attualità
Detenuti Ucciardone al lavoro nel Museo Falcone e Borsellino
Fabio Prestopino, direttore della casa di reclusione Ucciardone di Palermo - ha ricordato - che anche la casa circondariale“ vuole essere parte integrante della comunità palermitana
Un gruppo di detenuti del carcere Ucciardone di Palermo svolgerà lavori di pubblica utilità al Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di Palermo. L’iniziativa parte grazie a un progetto pilota siglato a Palermo, a Palazzo Jung, sede della Fondazione intitolata a Giovanni Falcone.
L’accordo è stato siglato dalla Fondazione, dal Comune di Palermo, dall’Amministrazione penitenziaria e dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il progetto sarà immediatamente operativo e i detenuti si occuperanno della manutenzione del verde all’interno della struttura e della cura del museo.
Fabio Prestopino, direttore della casa di reclusione Ucciardone di Palermo – ha ricordato – che anche la casa circondariale“ vuole essere parte integrante della comunità palermitana e lo diviene anche in questo modo”.
“La Fondazione – spiega Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone – è un’organizzazione che porta avanti i valori della democrazia e cerca di far sì, come ci ha insegnato Beccaria, che il carcere possa essere un momento di recupero. Queste forme di partecipazione, da parte di quei detenuti che sono in grado di poterlo fare, è importante per riconoscere da parte loro l’importanza della vita sociale”.
E’ uno dei primi passi per la piena operatività del Museo che racconta Falcone e Borsellino come uomini prima ancora che come magistrati ed eroi. Il Museo verrà inaugurato il prossimo 23 maggio. “Questo spazio è dedicato al presente e in questo bisogna immaginare di costruire un futuro basato sulla bellezza e sulla cultura della memoria e bisogna farlo attraverso l’impegno – spiega Alessandro De Lisi, curatore della Fondazione Falcone – lavorare con i detenuti e le detenute significa oggi costruire un modello sociale basato sulla consapevolezza che c’è sempre una terza via per coloro che hanno sbagliato”.