Catania

Daspo per i tifosi coinvolti nella rissa allo stadio Massimino

Gli episodi si sono verificati all’80° minuto di gioco

di Sergio Randazzo -

Il Questore di Catania ha emesso altri due Daspo nei confronti di tifosi coinvolti nella violenta rissa scoppiata durante la partita Catania-Trapani del 15 novembre scorso. Gli episodi si sono verificati all’80° minuto di gioco, nella Curva Sud dello stadio Massimino, affollata da circa 5.000 spettatori, tra cui molte famiglie con bambini.

I fatti e le prime misure

La rissa, che ha coinvolto decine di persone, ha messo in serio pericolo l’incolumità degli altri presenti. Le indagini condotte dalla DIGOS, grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza dello stadio e alle riprese effettuate dagli agenti del Gabinetto regionale di Polizia scientifica, hanno portato all’identificazione di tre tifosi ritenuti responsabili di aver preso parte agli scontri. Per questi, il Questore ha già disposto Daspo della durata di 2 anni.

Ulteriori sviluppi: due nuovi Daspo

La visione delle immagini ha permesso inoltre di individuare altri due tifosi, arrestati in flagranza differita per la loro partecipazione diretta alla rissa. Entrambi, con precedenti di polizia e già destinatari di Daspo in passato, sono stati sottoposti a nuove misure cautelari:

  • Arresti domiciliari per uno dei due;
  • Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’altro.

A seguito di questi eventi, il Questore di Catania ha emesso per entrambi un ulteriore Daspo della durata di 5 anni, accompagnato da specifiche prescrizioni, convalidate dall’Autorità Giudiziaria.

La risposta delle autorità

L’episodio ha sollevato grande preoccupazione, soprattutto per la presenza di famiglie e bambini nella curva Sud al momento degli scontri. Le misure adottate confermano l’impegno della Questura di Catania nel contrastare ogni forma di violenza negli stadi, garantendo la sicurezza e il rispetto delle regole durante gli eventi sportivi.