Enna
Continuano le giornate siciliane di Mattarella e Steinmeier
La visita si sta caratterizzando per essere densa di significato e spunto per affrontare le tematiche più urgenti a livello europeo.
Continua la visita nella Sicilia orientale dei capi di stato italiano e tedesco. Sergio Mattarella e Frank Walter Steinmeier sono stati oggi a Piazza Armerina, i due a bordo di un elicottero hanno prima sorvolato le zone interessate dagli incendi degli ultimi mesi, poi si sono recati alla Villa del Casale per visitare uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia. Tra le tappe anche quella al centro di accoglienza per migranti di Piazza Armerina gestito dall’impresa sociale ‘Don Bosco 2000’. Un colloquio bilaterale denso di significato e che è stato spunto per affrontare le tematiche più urgenti e non procrastinabili a livello europeo.
“Quello che è emerso nei nostri colloqui – ha detto Mattarella- è un’omogeneità di pensiero sul tema dei migranti, abbiamo entrambi la percezione che è un fenomeno epocale che va affrontato non con provvedimenti tampone, ma con una visione del futuro. Ma di questo si occupano i governi, non spetta a me e Steinmeier”. Per il capo dello Stato servono “soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative. Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi”. Poi aggiunge: “Le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà”.
Anche il presidente tedesco ha voluto ricordare il ruolo dell’Ue: “Abbiamo bisogno di regole comuni europee, nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i Paesi d’origine”, ha continuato Steinmeier, “dobbiamo adoperarci perchè il numero degli approdi diminuisca e abbiamo bisogno di soluzioni europee”. “Stiamo cercando di trovare soluzioni che ci consentano di ridurre il numero di arrivi, cerchiamo di fare in modo che questi carichi siano sopportabili. Serve anche una migliore integrazione, anche con i partenariati e i gemellaggi”, ha quindi ribadito. Come precisato anche da Mattarella, intanto, tra Roma e Berlino la collaborazione rimane “ai massimi livelli”.
L’ultima tappa per i due presidenti è a Catania, dove i due si congederanno. Ieri la visita a Siracusa in occasione della cerimonia di premiazione della seconda edizione del “Premio dei Presidenti”. Ai sindaci vincitori, Mattarella ha sottolineato come “oggi, mentre l’Unione è a confronto con nuove e complesse sfide, Germania e Italia, anche attraverso l’azione congiunta dei nostri Comuni, possono contribuire a rafforzare gli intenti utili a raggiungere le soluzioni migliori per superare gli ostacoli che abbiamo davanti”.