Attualità

“Chui o ciui?”, il dialetto differente… convegno a Scicli

Nella sala Falcone Borsellino Palazzo Spadaro

di Leuccio Emmolo -

Lingua locale, devozione Mariana e Francesco Mormina Penna. Tre appuntamenti “storici” nei primi due mesi del nuovo anno a Scicli. Il Centro Studi e Documentazione festeggia il 2025 a modo suo, con gli incontri d’inverno, permettendo a curiosi e appassionati di assaporare la storia autentica di Scicli. Si inizia stasera alle ore 18 a palazzo Spadaro con “Chui o Ciui – Una lettura della differenza linguistica fra Scicli ed il circondario”. Il dottor Alessio Agolino del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa dibatterà su ciò che rende diverso lo sciclitano, facendone una vera e propria isola dialettale in mezzo alle città viciniore.

 

Il secondo appuntamento, invece, calca il solco della tradizione del Centro Studi, impegnato da sempre nel ricordo del grande terremoto del 1693. Il 9 gennaio, nella chiesa di Santa Maria la Nova, lo storico locale e presidente del CSeD, padre Ignazio la China, si focalizzerà sulla devozione mariana a Santa Maria la Nova, prima e dopo il sisma: un excursus iconografico, un viaggio emozionale all’interno del santuario. Ultimo incontro invernale del Centro Studi sarà, infine, il 13 febbraio. Esattamente a cento anni dalla sua morte, verrà ricordata la figura di Francesco Mormina Penna. L’intellettuale socialista e repubblicano sarà protagonista di una serata particolare, nella quale la figura del nobile sciclitano sarà tratteggiata dallo storico Vincenzo Burragato, vicepresidente del Centro Studi e Documentazione.

 

Spazio, ovviamente, sarà dato agli interventi dell’uditorio per scoprire le mille sfaccettature della personalità di Francesco Mormina Penna o presentare semplicemente le proprie impressioni sull’illustre personaggio.