Agrigento

Centrodestra siciliano diviso in vista delle elezioni provinciali del 27 aprile

Il 27 aprile si voterà anche per i consigli delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina

di Sergio Randazzo -

l centrodestra siciliano si presenta diviso in almeno quattro delle sei province che il 27 aprile eleggeranno i presidenti e i consigli dei Liberi Consorzi Comunali. Le elezioni di secondo grado, che coinvolgeranno esclusivamente sindaci e consiglieri comunali, hanno visto la scadenza dei termini per la presentazione delle liste dei candidati, e il quadro all’interno della coalizione risulta frammentato, con partiti che si trovano su fronti opposti in province come Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e Siracusa. Tuttavia, a Trapani ed Enna la coalizione si è presentata compatta.

Il 27 aprile si voterà anche per i consigli delle tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina, ma, a differenza delle province, la guida di queste resta in mano ai sindaci metropolitani, rispettivamente Roberto Lagalla, Enrico Trantino e Federico Basile.

Le divisioni nel centrodestra e la nota di Totò Cuffaro

Le frizioni interne al centrodestra sono state ulteriormente confermate da una nota del leader nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro. Il focus è sulla situazione a Ragusa, dove la Dc ha rinunciato a scegliere un candidato presidente per altre province pur di ottenere la possibilità di designare il presidente del Libero Consorzio ibleo. Cuffaro, insieme al segretario regionale Stefano Cirillo, ha affermato che, nonostante gli sforzi della Dc, non c’è stata la stessa volontà da parte degli altri partiti di rispettare tali accordi.

Il nodo riguarda le due candidature alla presidenza del Libero Consorzio di Ragusa: quella di Maria Rita Schembari, sindaca di Comiso, proposta da Fratelli d’Italia e sostenuta da Forza Italia, Grande Sicilia e Lega, e quella di Gianfranco Fidone, sindaco di Acate, proposta da Ignazio Abbate, deputato regionale della Dc, e supportata anche da Noi Moderati. La Dc, pur riconoscendo la divisione interna, sostiene con forza la candidatura di Fidone, che, secondo Cuffaro e Cirillo, è l’unico candidato della Democrazia Cristiana in tutte le province siciliane. La Dc ha promesso il massimo impegno per sostenere Fidone nel raggiungimento del successo.

La posizione della Dc e il sostegno a Fidone

“La Democrazia Cristiana siciliana e nazionale è al fianco di Gianfranco Fidone”, ha dichiarato Cuffaro. “Siamo certi che la sua lista sarà la più votata a Ragusa. Fidone rappresenta un simbolo di coesione per la Dc, e faremo di tutto per garantirgli la vittoria. A lui, alla segreteria provinciale e al nostro deputato Ignazio Abbate va il nostro pieno sostegno e impegno.”

Con il 27 aprile sempre più vicino, le alleanze e le divisioni nel centrodestra siciliano continueranno a essere al centro dell’attenzione, con le province e le Città Metropolitane chiamate a decidere il futuro politico della regione.