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Case delle Memoria, ecco quelle iblee

Tra le dieci Case museo siciliane, ce ne sono tre in provincia di Ragusa. Le Case Museo fanno parte delll’Associazione Nazionale Case della Memoria che mette in rete 107 case museo in 15 regioni italiane che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva.

di Chiara Scucces -

Il Castello di Donnafugata a Ragusa, la casa natale di Salvatore Quasimodo a Modica e quella di Suor Rosa Roccuzzo a Monterosso. Sono le case della memoria della provincia di Ragusa inserite fra le dieci siciliane che fanno parte della rete italiana di case museo di personaggi illustri. L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 107 case museo in 15 regioni italiane che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura: nel Castello di Donnafugata, magnifica dimora nobiliare ottocentesca, vissero Corrado Arezzo De Spucches e Gaetan Combes de Lestrade. Nel castello neogotico circondato da un suggestivo parco di 8 ettari, è collocato il MuDeCo, museo del Costume che custodisce una delle più prestigiose e ampie collezioni di abiti e accessori antichi con abiti. A questo si affianca il Museo casa natale Salvatore Quasimodo a Modica ospitato nella casa di via Posterla 84 dove il Premio Nobel per la letteratura nacque il 20 agosto del 1901. Vi sono custoditi mobili e oggetti appartenuti al grande letterato e si ha l’occasione per ammirare fotografie autografate, edizioni speciali delle opere e cimeli appartenuti al Poeta. Infine, la Casa natia Suor Rosa Roccuzzo a Monterosso Almo, dove nacque la religiosa che dedicò la vita ad accudire i più fragili e il cui operato, insieme ad altre quattro giovani del posto diede origine alla nascita di un nuovo Istituto Religioso nella Chiesa, la Congregazione delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia. Le altre case della memoria in Sicilia sono in provincia di Agrigento la Casa Giudice Rosario Livatino di Canicattì, in provincia di Messina, Casa Cuseni a Taormina. A Palermo ce ne sono cinque: Palazzo Lanza Tomasi abitato negli ultimi anni di vita da Giuseppe Tomasi di Lampedusa; la Casa Museo Raffaello Piraino; la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, quella della Fondazione Thule del prof. Tommaso Romano e poi Casa Florio dei Quattro Pizzi. “La varietà e la bellezza delle case museo della Sicilia offrono un contributo importante all’offerta culturale della rete museale nazionale – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Dieci case che offrono un’immersione nella storia della letteratura, del costume, dell’impegno sociale condensata in luoghi ricchi di fascino, ognuno con la propria specificità.