Attualità
Caos sanità a Trapani. Sospeso il manager dell’Asp
Lo scandalo dei referti in ritardo all'Asp di Trapani. La Regione ha sospeso per due mesi il manager Croce
La Regione Siciliana ha sospeso per 60 giorni Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani, al centro da settimane di polemiche per i clamorosi ritardi nella consegna degli esami istologici. Una decisione arrivata oggi, dopo l’esito dell’ispezione voluta dall’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, che ha trasmesso la relazione agli uffici del presidente Renato Schifani.
Sulla base di tale documentazione, il presidente della Regione Renato Schifani, su proposta dell’assessore Daniela Faraoni, ha formalmente comunicato stamattina a Croce l’avvio del procedimento di decadenza e la risoluzione del relativo rapporto di lavoro per gravi responsabilità gestionali. In attesa della conclusione del procedimento, l’assessorato ha disposto la sospensione del direttore generale per due mesi.
Il caso esploso da Mazara del Vallo, dove una docente ha scoperto un tumore in fase terminale a causa del referto consegnato dopo dieci mesi, ha svelato falle gravi nella gestione del sistema sanitario provinciale: esami dimenticati, pazienti scomparsi, istologici mai firmati o mai analizzati.
Il provvedimento di sospensione per 60 giorni è una misura cautelare, ma segna un punto di svolta: è il primo atto formale con cui la Regione riconosce la gravità della vicenda.
“Compirò ogni valutazione in diritto per la tutela della mia immagine, del mio lavoro, della portata delle mie responsabilità. So di aver agito con coscienza, onestà e impegno”, è il commento di Croce.
Ora si apre la questione della reggenza dell’Asp di Trapani nei prossimi due mesi e soprattutto della necessità di un’azione strutturale per garantire trasparenza, efficienza e diritti fondamentali nella sanità pubblica trapanese.