Attualità

Campailla rientra in Giunta ma la comunicazione è latente

Ancora una volta, le decisioni cruciali per la città vengono comunicate attraverso post su Facebook

di Pinella Rendo -

La politica vittoriese, si sa, non è mai stata avara di colpi di scena. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda il rientro di Cesare Campailla nella giunta del sindaco Francesco Aiello. E’ successo tutto ieri sera nel corso della seduta del consiglio comunale, quando Campailla si è dichiarato indipendente, uscendo dalla Dc nella quale si era accasato da appena 7 giorni. Sembra essere passata la linea proposta dallo stesso Cuffaro ad Aiello non appena Campailla era stato epurato dalla giunta; bisognerà capire se, pur aderendo al gruppo misto, Campailla rimane uomo della Democrazia Cristina. Il post sulla sua pagina fb con il simbolo della DC non sembra lasciare dubbi. Come è stata gestita la comunicazione istituzionale? Come purtroppo accade sempre più spesso: con un post sui social. Le decisioni politiche importanti, a Vittoria, viaggiano sui social network, bypassando i canali di comunicazione tradizionali e le redazioni giornalistiche. Il sindaco Aiello, con poche righe, ha comunicato la riassegnazione dell’incarico di assessore a Campailla, motivando la scelta con la “chiarezza politica” derivante dall’adesione del consigliere al gruppo misto”. Una motivazione che, tuttavia, non placa le perplessità sulla gestione della comunicazione istituzionale. Se da un lato i social network offrono una comunicazione immediata e diretta con i cittadini, dall’altro rischiano di trasformarsi in un palcoscenico per annunci estemporanei, privi di approfondimento. La decisione di affidare ai social network comunicazioni di tale importanza, infatti, solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’accessibilità delle informazioni. Un post su Facebook, per quanto letto e condiviso, non può sostituire il ruolo di un’informazione completa e verificata, capace di contestualizzare le decisioni politiche e di analizzarne le implicazioni per la collettività. La scelta di Aiello, per quanto legittima, rischia di relegare il ruolo della stampa a mera cassa di risonanza di annunci social, privandola della sua funzione di controllo e di mediazione tra istituzioni e cittadini.  In un’epoca in cui le fake news e la disinformazione dilagano, il giornalismo locale rappresenta un presidio fondamentale per la corretta informazione e per la tutela del diritto dei cittadini ad essere informati in modo completo e imparziale.