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Caltanissetta omicidio Tortorici, 5 arresti
Una coltellata alla gola per una ragazza contesa
CALTANISSETTA – Marcello Tortorici, 51 anni, è stato stato assassinato venerdì sera davanti alla “Putia del vino” in centro storico a Caltanissetta. Ad ucciderlo sarebbe stato Kevin Fiore, 22 anni, arrestato per omicidio. In carcere finiscono altre quattro persone per rissa. Ad affrontarsi due gruppi l’un contro l’altro armati. Da una parte i Tortorici, dall’altra i Fiore. La sera del 25 novembre, intorno alle 20:00, si presenta un uomo alla caserma “Guccione”, sede del Comando provinciale di Caltanissetta. Racconta che in via San Domenico si è verificata una lite. Contemporaneamente entra in caserma Massimo Tortorici, 45 anni, fratello della vittima, che, tenendosi le mani al petto sporco di sangue, dice che è stato Kevin Fiore. I militari si precipitano nella vicina strada. Trovano Roberto Millaci, 50 anni, ferito alla gamba destra, e Marcello Tortorici, agonizzante. Morirà all’ospedale Sant’Elia. I Fiore, il padre Salvatore Fiore e i figli Kevin e Michele (22 anni), sono tornati a casa. Hanno delle ferite da taglio superficiali e dicono di essere stati aggrediti dai fratelli Tortorici. I vestiti sono sporchi di sangue. Su delega della procura di Caltanissetta, guidata da Salvatore De Luca, gli investigatori della compagnia, dei nuclei investigativo e radiomobile, coordinati dal colonnello Alessio Artioli del reparto operativo, recuperano le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Viene ricostruita la scena. I passanti hanno assistito alla ferocia del gesto e hanno cercato invano di prestare soccorso alla vittima. Alcuni testimoni confermano che il movente del delitto è legato ad una questione sentimentale in cui sono coinvolti Kevin Fiore, la sua fidanzata e il figlio minorenne di Roberto Millaci. È scattato il fermo, convalidato dal giudice per le indagini preliminari al termine degli interrogatori. Solo Roberto Millaci, ancora in osservazione presso l’ospedale Sant’Elia, resterà ricoverato fino alla sua dimissione in stato di arresto.