Siracusa

Braccialetto elettronico per un uomo violento

Le prove raccolte durante l'indagine, tra cui testimonianze e prove informatiche, hanno confermato le accuse

di Sergio Randazzo -

La Polizia di Stato ha eseguito l’Ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura locale, che ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per un imprenditore cinquantenne di Siracusa, gravemente sospettato di violenza sessuale e stalking nei confronti di una dipendente della sua azienda.

L’indagine è stata condotta con tempestività dalla Squadra Mobile di Siracusa

Sotto la supervisione della Procura locale, vista la gravità dei fatti e la sensibilità del contesto. La denuncia della vittima ha rivelato gravi abusi sessuali e molestie subite dal datore di lavoro, che l’ha costretta alle dimissioni e a cambiare stile di vita, vivendo in uno stato di ansia persistente. L’uomo, approfittando della sua posizione di potere, molestava la donna in ufficio e la minacciava di licenziamento se si ribellava. Quando la dipendente mancava, lui la perseguitava con messaggi intimidatori sul telefono aziendale, umiliandola e minacciandola, consapevole della sua dipendenza economica. Le prove raccolte durante l’indagine, tra cui testimonianze e prove informatiche, hanno confermato le accuse della vittima e supportato l’ipotesi accusatoria del P.M. che ha richiesto urgentemente il provvedimento cautelare per fermare l’azione criminosa dell’imputato.