Palermo

Borsellino voleva arrestare l’allora procuratore di Palermo Pietro Giammanco

Legale di Borsellino, disse alla sorella di Falcone, ho scoperto cose tremende

di Sergio Randazzo -

Borsellino ha organizzato un incontro segreto con l’allora colonnello del Ros dei carabinieri Mori e del capitano De Donno, il 25 giugno del 1992, perché aveva scoperto qualcosa tremendo sul conto del suo capo.

L’incontro avvenne alla caserma Carini

Si parla contrasti e circostanze talmente gravi che lo hanno convinto che quel suo capo era un infedele”. E’ quanto affermato dall’avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli del giudice ucciso a Palermo 31 anni fa, davanti alla commissione antimafia. “L’incontro avvenne alla caserma Carini. Fu un incontro rapido e lui andrò dritto al punto: voleva approfondire l’inchiesta su appalti e mafia aggiungendo ‘voi dovete riferire solo a me'”. Il legale ha citato anche l’audizione di Maria Falcone davanti al Csm in cui, nel trigesimo della morte del fratello, riferì che Borsellino le disse “state calmi che sto scoprendo cose tremende, inimmaginabili consigliandole di non fare una campagna contro Giammanco”