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Borsellino. Politica divisa sulla lotta alla mafia

In occasione della strage di Via D'Amelio c'è stato un incontro organizzato dal presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici

di piero messina per sicilia on demand -

Come si esercita la memoria degli eroi antimafia nel 2024? Mai come in queste ore la politica si divide sul ricordo di Paolo Borsellino, dei martiri della mafia, ma più in generale su come le istituzioni debbano contrastare i sistemi criminali.

Nel giorno in cui si ricorda la Strage di Via d’Amelio, Palermo diventa il centro di tutto. E anche dettagli pesano come macigni. Uno su tutti, l’episodio dell’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.

Per il Senatore di FdI, Lucio Malan, presente a Palermo, quella procedura è giusta perché, seppur “ in modi evidentemente molto diversi Silvio Berlusconi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno servito la loro nazione”.

Parole assolutamente inaccettabili per i Dem. La responsabile legalità nazionale del Pd, la senatrice  

Enza Rendo afferma “mai avrei pensato che arrivassero a tanto, è un offesa alla memoria, le storie delle persone non si cancellano e non si riscrivono”.

Si litiga su tutto. Così, mentre a Palazzo dei Normanni deputati e senatori di FDI si riuniscono per dare conto delle attività della Commissione Antimafia, a pochi metri da lì nella sede della Fondazione Federico II il Partito democratico indica la via per la lotta alla mafia. Che deve ripartire dall’utilizzo dei beni confiscati

Antonello Cracolici punta il dito contro la cattiva gestione amministrativa, con intere aree della Sicilia che in materia di beni confiscati dipendono dall’agenzia che ha sede in Calabria.

La contrapposizione tra i due maggiori partiti politici italiani si esaspera ancora di più, quando il segretario regionale del PD Anthony Barbagallo fa il bilancio delle attività e dei provvedimenti del governo nazionale, parlando apertamente di misure che favoriscono la criminalità organizzata.

Critiche che Fratelli d’Italia rispedisce al mittente. Il dibattito a Palazzo dei Normanni si concentra su quello che viene definito il più grande scandalo della storia italiana: il depistaggio sulla Strage che costò la vita a Paolo Borsellino. Fdi, per bocca della deputata Carolina Varchi e del Senatore Raoul Russo rivendica il merito della Commissione nazionale Antimafia nell’aver scoperchiato i contorni di una verità sinora indicibile, grazie anche – sottolineano i due esponenti politici – all’aver ascoltato in audizione i figli del Magistrato Borsellino e il loro legale, l’avvocato Fabio Trizzino.