Cronaca

Blitz antimafia ad Alcamo, dieci arresti, accuse pesanti

Dieci arresti, anche l'ex senatore Papania

di Redazione -

Eseguita un’ordinanza cautelare nei confronti di 10 persone tutte residenti nel trapanese accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, nonché traffico di influenze, violazione di segreto d’ufficio e porto e detenzione illegale di armi. Gli agenti della squadra mobile di Trapani e Palermo coordinati dalla Dda, hanno agito nel solco dell’indagine partita da una prima inchiesta iniziata a maggio del 2021. In carcere sono finiti anche l’ex senatore del Pd Antonino Papania, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso e l’ex vice sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato l’intermediario fra Papania e il clan mafioso di Alcamo. L’indagine ha svelato i vertici della famiglia mafiosa di Calatafimi documentando una serie di estorsioni, alcune consumate e altre solo tentate. Tra le vittime un imprenditore di Castellammare del Golfo con interessi nel settore della distribuzione alimentare e del mercato immobiliare, il titolare di un maneggio ad Alcamo e alcuni imprenditori edili e rivenditori di auto alcamesi ai quali sarebbero state chieste somme fino a 50 mila euro. L’inchiesta ha svelato infine affari di armi e droga in accordo con esponenti della criminalità albanese.