Catania

Blitz “anti-pezzotto” della Polizia Postale, 21 indagati

Ventuno persone indagate e blocco immediato del flusso illegale delle IPTV e dei siti di live streaming delle più note piattaforme televisive. E’ il bilancio di un’operazione della polizia postale di Catania contro la pirateria audiovisiva. Il sistema illegale fruttava guadagni per milioni di euro al mese

di Bruno Capanna -

Era organizzato in modo gerarchico secondo ruoli distinti e con promotori distribuiti sul territorio nazionale ed all’estero il gruppo smantellato dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale di Catania coordinato dalla Procura etnea, dedito alla costante distribuzione, ad un elevato numero di utenti, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, attraverso il sistema delle IPTV illegali, con profitti mensili di svariati milioni di euro.

21 le persone indagate in tutta Italia. Numerose le perquisizioni e i sequestri. Per eludere i controlli, i responsabili hanno utilizzato applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi. Questi ultimi sono serviti per l’intestazione di utenze telefoniche, carte di credito, abbonamenti televisivi e noleggio di server.

Riscontrata la presenza, su varie piattaforme social, di canali, gruppi, account, forum, blog e profili che pubblicizzavano la vendita, sul territorio Nazionale, di flussi, pannelli ed abbonamenti mensili per la visione illegale dei contenuti audiovisivi fruibili anche attraverso numerosi siti illegali di “live streaming” che sono stati inibiti al pari delle IPTV. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ad un sistema informatico e frode informatica.