Siracusa

Bimbo morto nel pozzo, l’autopsia conferma l’annegamento

I carabinieri di Siracusa, i tecnici dello Spresal coordinati dalla procuratrice Sabrina Gambino stanno ricostruendo ogni secondo

di Sergio Randazzo -

Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni caduto venerdì scorso nel pozzo artesiano di Palazzolo Acreide, nel siracusano, è morto per annegamento. Lo ha confermato l’autopsia, eseguita dal medico legale Francesca Berlich, che si è conclusa ieri sera ed è durata quasi tre ore.

Non ci sono altre lesioni sul corpo del ragazzino

I suoi polmoni erano pieni d’acqua, un aspetto che conferma il fatto che non aveva perso conoscenza quando è sprofondato nella parte sommersa del pozzo.Per la tragedia di Palazzolo Acreide sono al momento indagate nove persone per omicidio colposo. Si tratta del titolare della fattoria didattica Daniele Giardina e di otto degli undici educatori che accompagnavano il gruppo di venti bambini nell’escursione. Fra questi anche l’educatrice che ha tentato di salvare il bambino gettandolo nel pozzo.

La ricostruzione della tragedia

I carabinieri di Siracusa, i tecnici dello Spresal coordinati dalla procuratrice Sabrina Gambino stanno ricostruendo ogni secondo dei minuti che hanno preceduto la tragedia sentendo tutti i presenti, compresi i molti bambini che sono stati ascoltati alla presenza di uno psicologo. Parallelamente continuano gli approfondimenti sugli aspetti amministrativi del campo scuola organizzato dall’Anffas, il cui presidente regionale è lo stesso Daniele Giardina. Sotto la lente d’ingrandimento anche i conti della onlus molto attiva nei progetti per i servizi ai disabili finanziati con fondi pubblici.


Articoli correlati