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Bella partita e vittoria, ma finale da dimenticare

L'Avimecc Modica, ieri, ha vinto sul campo della vicecapolista Ortona. I Galletti rimontano dopo il primo set perso, ma da dimenticare è il finale con la tifoseria avversaria che ha insultato, minacciato e colpito i modicani.

di Chiara Scucces -

Un fine partita che poteva e doveva essere celebrativo ed invece è da dimenticare, quello vissuto ieri pomeriggio a Ortona in casa della Siecoservice che ha visto trionfare gli atleti dell’Avimecc Volley su un campo certamente difficile e competitivo. I biancoazzurri hanno vinto per tre set a uno, in alcuni frangenti della partita, non c’è stata partita, ma la nota stonata del finale di gara, come stiamo vedendo dalle immagini, ha lasciato un pò di amaro in bocca. Insulti da parte della tifoseria avversaria, minacce e un atleta modicano acchiappato per i capelli mentre stava uscendo dal campo non hanno nulla a che fare con lo sport. In tanti anni, alla società non erano mai capitati episodi del genere

La dirigenza di Ortona in tarda serata ha presentato ufficialmente le scuse, dissociandosi per quanto accaduto al palazzetto dello sport. La speranza è quella che la dirigenza teatina possa collaborare con chi di dovere per individuare i responsabili tutto ciò e fare in modo che simili episodi non accadano più. Tornando alla partita i biancoazzurri di Distefano (in tribuna per squalifica) hanno impiegato 1h 47” per piegare la resistenza degli abruzzesi. 25/21, 13/25, 19/25, 22/25 i parziali dell’incontro che ha visto una netta trasformazione dei modicani dopo un approccio non dei migliori.  Dal secondo set, la fase sideout dell’Avimecc diventa un orologio svizzero, le battute mettono in difficoltà Ortona, Capelli e Padura Diaz si caricano sulle spalle la squadra e l’inerzia della partita cambia totalmente. Modica è una macchina perfetta che manda in tilt Ortona per i successivi tre set. Modica vendica la sconfitta della gara di andata e suggella un successo importante e meritato che ripaga dei sacrifici fatti in questi mesi. Bravi i ragazzi che non si sono abbattuti dopo aver perso il primo set e che sono riusciti a ribaltare a loro favore le fasi del gioco, a testimonianza di una squadra sempre più forte e compatta che nulla a che vedere con il sestetto delle prime giornate di campionato, ormai un lontano ricordo. La dirigenza ha sempre avuto fiducia nella squadra e non si è sbagliata