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Auteri si definisce vittima politica, La Vardera lo denuncia

Arriverà presto in Parlamento la vicenda siciliana che ha visto il deputato regionale Ismaele La Vardera minacciato da Carlo Auteri, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo dei Normanni, dopo che ha portato a galla la vicenda dei contributi regionali alle associazioni legate alla famiglia di Auteri. Lo annuncia il senatore del pd Antonio Nicita; Auteri intanto risponde al collega del gruppo misto chiedendo scusa ma dicendosi vittima politica. La Vardera annuncia una denuncia

di Redazione -

“Guardo questa triste vicenda con profondo rammarico, ma anche con la consapevolezza che i cittadini mi chiedono di esercitare con fermezza il mio ruolo di deputato. Un ruolo che comporta l’obbligo di vigilare su come vengono spesi i soldi pubblici”. Così all’ANSA Ismaele La Vardera, deputato all’Ars del gruppo misto, in seguito alle minacce ricevute dal deputato regionale di Fdi Carlo Auteri, di cui si è parlato ieri sera nel corso della trasmissione Piazza Pulite su La7. La Vardera aveva fatto ascoltare in trasmissione una registrazione audio delle minacce, giunte in seguito alla sua denuncia nei confronti del deputato di Fdi, che attraverso l’associazione Progetto Teatrando, con sede a Sortino  avrebbe ricevuto contributi pubblici per oltre 230mila euro, in tre anni, dalla Regione Siciliana. “Ho incaricato i miei legali – prosegue – di presentare una denuncia-querela per “minaccia a corpo politico”.

“Pur chiedendo scusa all’onorevole La Vardera per le parole utilizzate -dice invece il parlamentare Carlo Auteri- non posso non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane”.  In merito ai contributi ricevuti, Auteri specifica: “Sono sereno riguardo a tutta la vicenda che riguarda la concessione di contributi in quanto tutte le procedure hanno seguito un percorso lecito all’interno del quadro normativo che le governa, secondo le competenze degli uffici preposti. Specifico inoltre che i fondi ottenuti elencati nel servizio si riferiscono al periodo covid. Nel merito della concessione del contributo mi sono attenuto alla legittima prerogativa di ogni deputato, compreso il collega La Vardera, che ha scelto, per la propria parte, a chi destinare i fondi all’interno del maxi emendamento oggetto della discussione”.

La Vardera, però, non commenta quelle che definisce le pseudo scuse di Auteri e spera che il partito prenda le distanze da lui; le opposizioni all’ARS chiedono che Auteri si dimetta ed interviene anche il Partito democratico a livello nazionale con il senatore siciliano Antonio Nicita che non solo chiede al presidente della Regione Renato Schifani di congelare ogni forma di finanziamento di ‘eventi’, ma di istituire subito una commissione terza di indagine, utile anche alle iniziative che magistratura penale e contabile vorranno intraprendere. Annuncia inoltre che il tema sarà portato all’attenzione del Parlamento nazionale.