Politica

Auteri (FdI) all’Ars: “Eviterò il Misto, ma se necessario lo farò, non mi dimetto da deputato”

Auteri è accusato di aver beneficiato di finanziamenti regionali tramite un'associazione teatrale a lui collegata

di Sergio Randazzo -

Carlo Auteri, deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), ha dichiarato all’ANSA che farà tutto il possibile per evitare di passare al gruppo misto, ma non esclude questa eventualità. “Se dovrò andarci, ci andrò. Vuol dire che dovrò fare anche questa esperienza”, ha spiegato Auteri, che si è auto-sospeso dal gruppo parlamentare del suo partito dopo accuse mosse dal deputato del misto, Ismaele La Vardera.

Le accuse e l’auto-sospensione

Auteri è accusato di aver beneficiato di finanziamenti regionali tramite un’associazione teatrale a lui collegata. Secondo il regolamento dell’Ars, se non troverà un nuovo gruppo di appartenenza, sarà automaticamente assegnato al misto, insieme a La Vardera. “Significherebbe fare politica insieme a La Vardera e Micciché”, ha affermato, sottolineando che una volta chiarita la situazione, tornerà nel suo gruppo politico.

La replica alle accuse

Il deputato ha respinto le accuse di La Vardera, sostenendo che l’associazione teatrale coinvolta non ha mai avuto sua madre come rappresentante legale. “Il legale rappresentante è Tommaso Patania”, ha precisato Auteri, contestando quanto affermato durante un servizio della trasmissione La 7.

Petizione per le dimissioni

Nel frattempo, l’imprenditore palermitano Giuseppe Piraino ha lanciato una petizione online chiedendo le dimissioni di Auteri dal parlamento siciliano, raccogliendo già 847 firme. Auteri ha però chiarito che non ha alcuna intenzione di dimettersi né di cambiare partito. “Non mi dimetterò mai”, ha detto, aggiungendo che agirà legalmente contro La Vardera, La 7 e il quotidiano Domani per tutelare la propria reputazione e il partito.