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Arsenico nell’acqua, chiesto accesso agli atti

Acqua sempre piu‘ a rischio di contaminazione nei lavori del raddoppio ferroviario, nei comuni di Itala, Ali‘ e Nizza di Sicilia, in provincia di Messina. Livelli oltre i limiti e quindi contaminazione di arsenico e antimonio. Il deputato Giuseppe Lombardo invoca massima trasparenza a RFI. Rimane di fatto inspiegabile il ritardo con cui e‘ stato comunicato il superamento dei limiti delle sostanze contaminanti

di tcf -

Dopo Nizza di Sicilia, si estende anche ad Ali’ Terme, il caso dell’arsenico nelle acque sotterranee. Non si tratta pero’ dell’unico metalloide che sta contaminando le falde. Rete ferroviaria italiana ha inviato al Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, alla citta‘ metropolitana , ad Arpa, Asp, Prefettura e ai comuni di Ali Terme, Itala e Nizza di Sicilia, i risultati delle analisi di monitoraggio ambientale svolte a campione sul territorio, con prelievi effettuati tra il 25 e il 26 ottobre, come notifica di potenziale contaminazione. Le analisi hanno evidenziato presenza di arsenico, ma anche di antimonio. Per quanto riguarda l’arsenico, ad Ali‘ Terme il valore minimo di 10 microgrammi. Sud chiama nord chiede l’accesso agli atti relativamente alle analisi cliniche effettuate nelle falde acquifere. La missiva, rivolta a Rete Ferroviaria Italiana e‘ firmata dal deputato Giuseppe Lombardo, sindaco di Roccalumera e componente della Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS. Lombardo spiega che ”e‘ stato notificato il superamento dei limiti per alcune analisi nei campionamenti effettuati. E‘ urgente quindi, continua Lombardo, un controllo puntuale  sui rischi ambientali e sanitari connessi alla problematica. Chi ricopre cariche pubbliche con responsabilita‘ su comunita‘ intere deve essere tempestivo. La lentezza e‘ inaccettabile” conclude.