Catania

Arresti per associazione mafiosa: in carcere due membri del clan Pillera-Puntina

L’operazione, denominata “Doppio Petto”, era stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Catania l'1 dicembre 2023

Il 25 settembre 2024, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura custodiale. L’ordinanza, emessa dal Tribunale di Catania – Quinta Sezione – datata 10 aprile 2024, è diventata irrevocabile il 24 settembre 2024, a seguito dell’accoglimento dell’appello proposto dalla Procura sulla misura della custodia in carcere per il reato di associazione mafiosa (art. 416 bis c.p.).

La vicenda processuale e l’operazione “Doppio Petto”

Le indagini relative ai due arrestati risalgono al novembre 2023, quando il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare per 18 soggetti, indiziati a vario titolo di reati gravi. Tra questi, detenzione e porto di armi, estorsione aggravata dal metodo mafioso, usura, trasferimento fraudolento di valori e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. L’operazione, denominata “Doppio Petto”, era stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Catania l’1 dicembre 2023.

Appello della Procura e decisione del Tribunale

Inizialmente, il G.I.P. aveva concesso la misura custodiale solo per i reati connessi al sodalizio mafioso, ma aveva rigettato la richiesta per l’associazione mafiosa e per l’aggravante mafiosa, ritenendo non sussistenti i gravi indizi. Tuttavia, in seguito all’appello del Pubblico Ministero, la Quinta Sezione Penale del Tribunale di Catania ha riconosciuto i due come pienamente coinvolti nel clan mafioso Pillera-Puntina.

Esecuzione della custodia in carcere

Con la nuova decisione, il Tribunale di Catania ha applicato la misura della custodia in carcere, già detenuti per altre accuse. La notifica del provvedimento è avvenuta direttamente presso il carcere dove i due si trovavano.