Catania

Arrestato dalla GdF per caporalato un marocchino a Palagonia

Le Fiamme Gialle hanno individuato l’uomo mentre accompagnava alcuni lavoratori nei campi di agrumi

di Sergio Randazzo -

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno arrestato, a Palagonia (CT), un cittadino marocchino per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, noto come “caporalato”. L’operazione è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Paternò nell’ambito di un’intensificazione dei controlli contro il fenomeno dello sfruttamento lavorativo.

Le indagini e il sequestro

Le Fiamme Gialle hanno individuato l’uomo mentre accompagnava alcuni lavoratori nei campi di agrumi a bordo di un furgone. Dopo aver seguito il veicolo, i militari hanno identificato tre cittadini extracomunitari intenti a lavorare in condizioni irregolari. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato e il mezzo utilizzato per il trasporto dei braccianti è stato sequestrato.

Condizioni di sfruttamento

L’indagine ha evidenziato gravi violazioni delle norme sul lavoro:

  • Mancanza di contratto regolare
  • Retribuzioni inferiori ai minimi contrattuali
  • Assenza di dispositivi di protezione individuale
  • Nessuna visita medica obbligatoria
  • Mancata concessione del giorno di riposo settimanale

Inoltre, l’indagato sublocava agli stessi lavoratori un immobile in condizioni igienico-sanitarie degradanti, lucrando sulla loro necessità abitativa.

La lotta della Guardia di Finanza al caporalato

La Guardia di Finanza continua a contrastare il fenomeno del caporalato, una piaga che danneggia i lavoratori, altera la concorrenza leale tra imprese e sottrae risorse all’economia legale.