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Apertura 26 dicembre La Fortezza: “La festa non si vende”
La CGIL Ragusa contro l’apertura del Centro Commerciale “La Fortezza” di Modica nel pomeriggio del 26 dicembre. Al momento non è stato possibile nessun contatto fra la direzione del centro e il sindacato; i lavoratori sono in uno stato di agitazione attivo
Era da due anni che non si riproponeva la questione dell’apertura dei centri commerciali nella giornata di Santo Stefano; quest’anno, però, la CGIL di Ragusa e la Filcams, la categoria che si occupa di Commercio all’interno del Sindacato, sono state costrette ad intervenire e a prendere posizione contro la decisione di aprire il Centro Commerciale “La Fortezza” di Modica nel pomeriggio del 26 dicembre. Una scelta che, oltre a essere priva di una pianificazione condivisa con i lavoratori, calpesta i principi di rispetto delle festività come momento di riposo e aggregazione sociale e appare anacronistica.
“La decisione di aprire in un giorno festivo come il 26 dicembre – spiega Giuseppe Roccuzzo, segretario provinciale Cgil– rappresenta un atto che va contro il buon senso e la tutela dei diritti dei lavoratori. Il Decreto Salva Italia, che ha dato vita ad una totale deregulation degli orari delle attività commerciali, rendendo possibile l’apertura 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno festività incluse, ha finito per creare un far west normativo, ma non può essere usato per imporre obblighi ai dipendenti in giornate che, per legge, possono essere non lavorative”. Il segretario Roccuzzo ricorda che i lavoratori e le lavoratrici hanno il diritto di rifiutare di prestare servizio nei giorni festivi, come previsto dalla normativa vigente. Anche gli operatori dei centri commerciali non devono essere costretti a subire decisioni unilaterali da parte delle direzioni dei centri che obbligano loro e i dipendenti a lavorare nei giorni festivi. Ma è pur vero che se il centro decide di aprire, i negozi non possono rimanere chiusi, pena il pagamento di una salatissima penale. “Una decisione simile – continua Antonio Modica segretario Generale FILCAMS,– ignora le lezioni del passato e dimostra una scarsa attenzione verso il benessere dei lavoratori”. La CGIL, coerentemente con la campagna nazionale “La festa non si vende”, invita quindi la direzione del centro commerciale “La Fortezza” a rivedere questa scelta, ponendo al centro una pianificazione delle aperture che rispetti non solo le logiche del profitto, ma anche i diritti dei lavoratori. “Rinnoviamo il nostro appello al dialogo e al buon senso – concludono Roccuzzo e Modica– affinché si scelga di invertire questa rotta e di restituire ai lavoratori e alle loro famiglie una festività degna di tale nome”. Al momento non è stato possibile nessun contatto fra la direzione del centro e il sindacato; i lavoratori sono in uno stato di agitazione attivo