Palermo

Ancora violenza in piena movida, aggredito un sindacalista a calci e pugni

di Sergio Randazzo -

Il segretario del sindacato Nidil Cgil Palermo è stato aggredito sabato sera. “Stavo tornando semplicemente da una serata con gli amici in pizzeria. Avevo parcheggiato la macchina in via Spinuzza. Ho provato solo a recuperare il mio mezzo per tornare a casa. Io, la mia fidanzata e un’amica siamo entrati in auto, ho acceso il motore per fare retro marcia, ma non si è spostato nessuno. La piazza era piena di ragazzi, tra i 16 e i 25 anni, con motorini, smart, autovetture. La mia macchina, come tutte le altre nel parcheggio, era completamente circondata. Nel momento in cui ho provato a fare manovra, i ragazzi in sosta che ostruivano il passaggio, anziché spostarsi, hanno iniziato a dare calci e pugni all’auto”, racconta Francesco Brugnone, segretario generale di Nidil Cgil PALERMO, rimasto vittima sabato sera di un vero e proprio pestaggio in via Spinuzza, dopo la serata trascorsa con amici. Dopo il primo tentativo, Brugnone è sceso dall’auto per chiedere ai ragazzi di spostarsi. E a quel punto, anziché ascoltarlo, hanno cominciato a inveire contro di lui, lanciandogli insulti di tutti i tipi. “Io ho risposto mantenendo la calma ma alzando un poco la voce. A quel punto sono stato accerchiato da 4-5 ragazzi, uno da dietro mi ha sferrato un calcio alle gambe, facendomi cadere per terra – racconta -. Un altro, contemporaneamente, mi ha dato un pugno sul viso, sembravano sincronizzati. A terra si sono avvicinati anche altri, mentre io proteggevo la faccia, mi pestavano e davano calcio sui fianchi. A quel punto l’amica che era con noi è uscita dalla macchina e qualcuno si è allontanato. Sono riuscito a rialzarmi e a chiamare io stesso le forze dell’ordine, che ci hanno detto di chiuderci dentro e di aspettare il loro arrivo. Nel frattempo, durante i 10-15 minuti di attesa, hanno continuato a prendere a calci e pugni all’auto, non si sono fermati”. “La polizia ha avuto grande difficoltà a raggiungere il parcheggio, perché a quell’ora c’era già una folla inverosimile. Al loro arrivo, gli agenti hanno creato un corridoio, che ci ha consentito di lasciare finalmente il parcheggio”, spiega ancora Brugnone. Il segretario Nidil è stato soccorso da un’ambulanza e portato al Policlinico, la diagnosi ricevuta è stata di 7 giorni di prognosi. Il risultato è un occhio pesto, una ferita sul viso, accanto all’arcata delle sopracciglia, contusioni in varie parti del corpo.